
In seguito a un incidente accaduto il 9 luglio, un giorno prima del compleanno del grande maestro Agostino Bonalumi, viene spostata l’inaugurazione della mostra a lui dedicata.
“Bonalumi 1958 – 2013” presentata da Palazzo Reale di Milano è la prima grande antologica su Agostino Bonalumi e mira a ripercorrerne i passi dagli esordi fino alla scomparsa avvenuta nel 2013: le opere esposte sono 120 e sono tra quelle più significative dell’intera produzione del maestro milanese, divenuto uno dei più grandi artisti astratti del Novecento.
Famoso per le tele estroflesse e monocrome, Bonalumi ha iniziato la carriera artistica / mosso i primi passi nell’arte nel 1958 con Enrico Castellani e Piero Manzoni con una mostra alla Galleria Pater di Milano, alla quale sono seguite altre esposizioni a Roma e Losanna.
Recentemente l’artista ha ottenuto una riscoperta e una rivalutazione internazionale, anche grazie alla grande mostra organizzata nel 2013 da Robilant + Voena a Londra; successivamente nel 2015 il catalogo ragionato edito da Skira ha dato ulteriore stabilità alle quotazioni in asta.
La retrospettiva “Bonalumi 1958 – 2013” sarebbe dovuta essere inaugurata tra pochi giorni ma durante l’allestimento il suo storico assistente e braccio destro Luca Lovati – 69 anni – è caduto da un’altezza di tre metri.
L’incidente pare sia accaduto a causa di un malore che ha colto all’improvviso Lovati mentre si trovava in cima a una scala nel tentativo di collocazione di un’opera.
Si tratta della scultura Struttura modulare bianca, installazione composta da moduli quadrati in vetroresina, esposta per la prima volta alla XXXV Biennale di Venezia del 1970 in una sala personale interamente dedicata a Bonalumi.
La struttura fa parte di un gruppo di tre grandi installazioni che caratterizzano il percorso espositivo della mostra di Palazzo Reale: insieme a Struttura modulare bianca si potranno ammirare Blu abitabile, opera di pittura ambientale, e una terza opera presentata nel 2003 all’Institut Mathildenhöhe di Darmstadt in Germania, composta da una parete molto ampia.
Queste grandi installazioni, tipologia artistica spesso non facile da allestire, presuppongono una grande conoscenza dell’opera dell’artista e una padronanza tecnica che non tutti possiedono: Luca Lovati, restauratore e titolare della ditta allestitrice, aveva collaborato per tutta una vita con Bonalumi, conosceva ogni dettaglio del lavoro dell’artista e probabilmente proprio per questo motivo aveva deciso di salire personalmente su quella scala.
A seguito dell’incidente la Procura ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sull’accaduto e capire se sia stata violata la legge sulla sicurezza sul lavoro e se fossero state prese tutte le precauzioni necessarie durante l’allestimento.
In segno di cordoglio da parte della città di Milano, è stata sospesa anche l’inaugurazione della mostra “Pino Pinelli.
Pittura oltre il limite” che si doveva svolgere proprio il lunedì della tragedia. L’artista siciliano (Catania 1938), maestro della Pittura Analitica, ricerca il superamento della forma-quadro ricorrendo alla monocromia per ritrovare il valore sensibile del colore. Affermato a livello internazionale, l’artista fa parte di quella corrente artistica che a partire dagli anni ’60 cerca la destrutturazione del quadro in quanto limitazione fisica-spaziale.
Esprimiamo profondo cordoglio alla famiglia di Luca Lovati per la tragica perdita.
Immagine di repertorio dell’opera presentata alla Biennale di Venezia nel 1970 sulla quale Luca Lovati stava intervenendo.
Agostino Bonalumi, Struttura modulare bianca, 1970
Vetroresina e nitro
Misure variabili. (Un modulo: 80 x 100 x 70 cm)
Le sfumature dell’arcobaleno dell’arte sono infinite: scegliete la vostra preferita!